Troy: Ettore e Achille alle prese con gli uragani
La mitologia greca negli ultimi anni è stata di spunto a numerosi film, alcuni dei quali veri e propri colossal hollywoodiani: è il caso di Troy, trasposizione cinematografica delle vicende narrate da Omero nell'Iliade, uscito nelle sale nel 2004 e interpretato, tra gli altri, da Brad Pitt ed Eric Bana. (Vedi qui uno spezzone):
Durante la lavorazione del film, girato tra Malta, Marocco e Messico, i veri protagonisti però furono gli agenti atmosferici. Per il timore di possibili attentati (era in pieno svolgimento la guerra in Iraq) dopo le prime scene la produzione fu infatti costretta ad abbandonare il Marocco, tra l'altro con il sollievo della maggior parte delle persone coinvolte: a causa del gran caldo, con le temperature che con regolarità sfioravano i 40 gradi, si registrarono infatti numerosi svenimenti, specie tra personale tecnico e macchinisti. Certo, i cieli sempre tersi aiutano le riprese, ma a volte fanno vedere persino troppo...
La nuova location venne individuata in Messico, nella Bassa California del Sud (Baja California Sur), in pratica la parte più meridionale della Penisola Californiana, dove le riprese iniziarono nell'estate del 2003. Tra agosto e settembre di quell’anno però la zona di lavorazione del film venne colpita da ben due uragani! Per primo passò l'uragano Ignacio, che il 26 agosto investì le coste messicane accompagnato da piogge torrenziali e violentissimi venti a circa 160 km/h. Ma in realtà il peggio doveva ancora arrivare, perché poche settimane dopo la stessa zona venne raggiunta dall’uragano Marthy, il più letale del 2003 in tutto il Pacifico Orientale, responsabile della morte di 12 persone e di danni per oltre 50 milioni di dollari, compresa la distruzione di oltre 4000 abitazioni. Marthy colpì con violenza le coste della Penisola Californiana il 22 settembre, accompagnato da venti che ululavano a quasi 160 km/h, piogge torrenziali e, soprattutto, uno storm surge (cioè un innalzamento del livello del mare) di quasi due metri! Spesso difatti i fortissimi venti che accompagnano gli uragani ammassano grosse quantità d'acqua davanti alla tempesta, causando un notevole innalzamento del livello del mare, al di sopra del quale si muovono onde di colossali dimensioni: questa grande ondata di marea, per certi versi assai simile a uno tsunami, causa spesso l'inondazione di ampi tratti di costa, specie laddove i litorali sono bassi. E in effetti il passaggio di Marthy spazzò via anche il set del film, dalle costruzioni di scena alle casette degli attori, contribuendo a rallentare la lavorazione e far lievitare i costi. In ogni caso nonostante il costo elevato (circa 180 milioni di dollari) il film si rivelò un grosso successo commerciale, capace di incassare al botteghino quasi 500 milioni di dollari: insomma, alla fine Ettore e Achille si dimostrarono più forti degli uragani!
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