Nardò
Nardò ha ben 20 km di costa, includente le note frazioni di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Sant'Isidoro, ed è considerata fra le più belle località balneari non solo della Puglia ma addirittura di tutta Italia (nel 2008 si piazzò al 5º posto), con l'assegnazione per anni delle 5 vele, ossia il massimo, da parte della Guida Blu del Touring Club Italiano e di Legambiente. Tutto il Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano (1121 ettari), di particolare interesse storico-naturalistico, rientra nel territorio comunale. Nardò fu una delle location di Cugini carnali, un bel film di fantascienza estrema, roba che Alien di Ridley Scott sembra un polpettone storico. Cugini carnali (1974), qui il film completo:
diretto da Sergio Martino, è interpretato da Susan Player, Alfredo Pea e Riccardo Cucciolla. Perché di fantascienza? Vedete un po' voi: un ragazzotto imbranato conosce (mai vista prima) la bellissima, disinibita e sexy cugina – non so di che grado – la quale non solo lo tampina sessualmente ma alla fine praticamente lo violenta. Sono storie pruriginose raccontate persino nelle saghe nordiche, sempre riferite da alcuni che l'hanno sentito da altri. Mai incontrato qualcuno a cui sia personalmente capitato. Ecco, il film racconta questo. Capito perché lo definisco di fantascienza? Da non sottovalutare, è ben fatto.
In seguito a Nardò ci furono le riprese di La posta in gioco (1988) di Sergio Nasca e interpretato da Lina Sastri, Turi Ferro e Vittorio Caprioli, nonché di alcune scene di L'immagine del desiderio (1997), La camarera del Titanic, film completo in spagnolo qui:
di Juan José Bigas Luna, con location il Teatro Comunale, seppure la maggior parte delle riprese riguardarono Trieste. L'anno successivo fu premiato con due Premi Goya, per la Migliore sceneggiatura non originale e i Migliori costumi. Nardò fu location anche di L'anima gemella (2002), qui:
diretto e interpretato da Sergio Rubini e, sempre diretto e interpretato da lui, di La terra (2006), qui uno spezzone:
La Masseria Brusca – vista la trama di questo dramma sulle vicissitudini di una famiglia di allevatori di capre in una realtà di camorra e politici collusi – fu una delle location di Guardiani delle nuvole (2004), qui uno spezzone:
diretto da Luciano Odorisio e interpretato da Anna Galiena, Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Leo Gullotta, Franco Nero, Sergio Assisi. Un'altra masseria locale, la Console, fu al centro delle riprese di Le farò da padre (1974), vedi qui:
di Alberto Lattuada, con protagonista Gigi Proietti. Narra di inganni, tentativi di truffa, "fuitine" (fughe o finti rapimenti per amore) e inaspettati innamoramenti in una storia dal consolatorio lieto fine.
Per quanto riguarda la televisione a Nardò fu girato Il padre delle spose (2006), qui completo:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fb6fe448-16e9-489a-b740-151c6b66ade8.html
film tv di grande successo sullo spigoloso tema di un padre meridionale il quale scopre che la figlia convive con un'altra donna di cui è innamorata. E' diretto da Lodovico Gasparini e interpretato fra gli altri da Lino Banfi, Rosanna Banfi e Lucia Sardo. Fra le altre location c'è pure Ostuni.
Una scena de Il padre delle spose.
La Puglia e nella fattispecie Nardò diventa, nella finzione, terra anche di mafia con Cesare Mori - Il prefetto di ferro (2012), vedi qui:
miniserie televisiva in due puntate andata in onda in prima serata su Rai1, diretta da Gianni Lepre e con protagonista Vincent Pérez. Mori fu un personaggio storico che, durante i primi decenni del '900, venne inviato dal governo fascista a Trapani con il compito di debellare la mafia. Onesto, duro, intransigente, incorruttibile, coraggioso, agì con grande decisione infliggendo durissimi colpi alla malavita organizzata ma quando toccò gli interessi di esponenti politici, fascisti e nobili latifondisti, fu prontamente trasferito ad altro incarico. Cesare Mori - Il prefetto di ferro è ovviamente ambientato in Sicilia, però girato quasi totalmente in Puglia, ossia Nardò (il carcere, oggi ex, è al primo piano del chiostro dei Carmelitani; inoltre riprese all'interno del Palazzo De Pandi), Lecce, Maglie, Otranto e Cavallino. Anche il precedente film sullo stesso tema, Il prefetto di ferro (1977), diretto da Pasquale Squitieri e con un ottimo Giuliano Gemma nella parte di Mori, non ebbe alcuna location siciliana, essendo tutte laziali e molisane.
L'attrice Samantha Michela Capitoni durante una pausa delle riprese di Cesare Mori - Il prefetto di ferro
La casa di produzione di Cesare Mori - Il prefetto di ferro è la Artis, fondata nel 2005 da Giorgio Schöttler insieme ad Andrea Monacelli. Me lo ricordo Schöttler, nel 1997 era uno degli autori di AleX, serie televisiva italiana di genere mystery trasmessa da Italia1 e diretta da Giancarlo Soldi. La parte dell'investigatrice era interpretata da Romina Mondello. Feci addirittura parte, in modo indecoroso, del cast del quinto episodio, Il Morso della solitudine (sui vampiri), girato nel castello di Bardi. Ricordo solo due cose: la Mondello che doveva farmi una semplicissima e breve domanda ma che si "grippava" in continuazione (forse sono troppo brutto e la mettevo a disagio). Mi ricordò in qualche modo Marilyn Monroe, la quale durante le riprese di A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder dovette tentare ben 59 volte di fila prima di riuscire a dire la semplice battuta "Dov'è il bourbon?". La seconda cosa che ricordo è Schöttler con il quale, da più che simpatico partenopeo, non si riusciva a imbastire un discorso serio per più di un paio di minuti. Credo però si sia fatto serio dopo il terrificante insuccesso di Barbarossa (2009), film storico fortemente voluto dai leghisti (c'è pure un cameo di Umberto Bossi) girato in Romania e che incassò meno di un milione di euro (ma con un costo oltre dodici volte superiore, inclusi fondi pubblici). Schöttler era uno degli autori. Peccato, perché il film aveva anche belle scene, vedi qui:
Nardò è stata una delle location del film musical Holiday (2014), di Max Giwa e Dania Pasquini, con una furiosa battaglia a colpi di pomodori con quattrocento persone in campo accompagnate, dopo il montaggio, dalla musica di Walking on sunshine. Altre riprese del film riguardarono piazza Salandra, cuore barocco della città dove fu appositamente allestito un coloratissimo e variegato mercato, corso Garibaldi, via Lata, via Zuccaro, corso Vittorio Emanuele II, le chiese di Sant'Antonio e di Santa Teresa, nonché la litoranea tra Santa Caterina e Sant'Isidoro ripresa da un elicottero.
Piazza Salandra, Nardò
Nardò
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