Sirolo
Sirolo fu una delle location di Fatal temptation (1988), anche conosciuto come Errore fatale, qui alcune scene:
diretto da Beppe Cino con lo pseudonimo di Bob J. Ross. La trama è semplice: l'avvenente, perversa e volubile Silvia (interpretata dalla mozzafiato Loredana Romito) gestisce una piccola pensione col benestante ma più anziano marito Paolo. Quest'ultimo, che ha un'amante, investe il giovane motociclista Alessio. Tuttavia a chi va male è proprio a Paolo, che apparentemente diventa cieco. Silvia, la mogliettina, diventa l'amante di Alessio e decide con lui di ammazzare il marito per beccarsi l'eredità. Paolo, che ha ricominciato a vedere pur senza dirlo, non può non notare le effusioni fra i due, però dopotutto, insomma, l'amante l'ha pure lui... Dopo vari tentativi, Paolo viene fatto precipitare da un dirupo, e pace all'anima sua. Cosetta, l'amante di Alessio, scopre tutto ma Silvia la uccide. Anzi, già che c'è, dopo ammazza pure Alessio e rimane con i soldi. Insomma, il film finisce per semplice esaurimento di attori. Non si può certo affermare che abbia avuto grande successo, e dire che in un certo qual modo sfruttò la fama (e magari pure il titolo...) dell'hollywoodiano Fatal Attraction (1987), diretto da Adrian Lyne e con protagonisti Michael Douglas e Glenn Close. Insomma, artisticamente un altro pianeta e quanto a incassi un'altra galassia poiché Fatal Attraction al botteghino superò i 320 milioni di dollari. Eppure, proprio nel 1988, anno di uscita dell'italiano Fatal temptation, Loredana Romito conobbe Michael Douglas al Festival di Cannes (la Romito era lì proprio per promuovere il film). Si frequentarono un paio di giorni, con relative foto sui giornali, tuttavia il clamore "gossipparo" non portò molto al film italiano in termini di incassi.
Loredana Romito
Nel film Fatal temptation il malcapitato Paolo precipita sulla spiaggia Urbani, una incantevole – in altre occasioni, ovvio – località a forma di mezzaluna, incastonata fra una grotta e un'erta rupe. L'odore pungente dei pini, la vasta spiaggia ghiaiosa attrezzata con stabilimenti balneari e il mare pulito fanno capire perché sia stata più volte più volte premiata con la Bandiera Blu (come le altre spiagge del luogo). Suggestiva, fra le altre, anche la spiaggia delle Due Sorelle, simbolo della Riviera del Conero e il cui nome nasce dai due faraglioni emergenti dal mare. Scogliosa e con arenile ghiaioso, è la prima spiaggetta del fianco sud del Monte Conero. E' raggiungibile solo via mare e quindi il tratto di costa si presenta ancora selvaggio, in salvo dalle truppe di turisti. A dire il vero la si può raggiungere anche per mezzo di un difficile e pericoloso sentiero (chiamato appunto Passo del Lupo, un nome un programma...) – tanto che poi ne è stato vietato l'accesso – che dal monte porta alla spiaggia, ma è meglio evitare l'impresa.
Facilmente raggiungibile è invece la spiaggia dei Sassi Neri, così chiamata perché molti anni fa vi si portavano con barconi carichi di sassi, poi bruciati sulla spiaggia per ricavarne calce. I resti combusti e anneriti sono diventati i cosiddetti "sassi neri". Anche questa spiaggia è selvaggia e anzi è divenuta particolare meta degli amanti della natura. La vicina spiaggia di San Michele, pure questa ghiaiosa, ha invece tratti sia liberi sia attrezzati con stabilimenti. La spiaggia dei Gabbiani, raggiungibile solo via mare, un tempo era caratterizzata da una grotta (accessibile in barca ma chiusa poi da una frana) detta degli Schiavi in quanto vi venivano ammassati i prigionieri fatti dai pirati saraceni che nel medioevo, e anche dopo, razziavano il territorio. La grotta la usava in tal senso l'ammiraglio Sabba, "buon uomo" distruttore con le sue orde turche di Ancona nell'839 e che finalmente tolse il disturbo colando a picco con buona parte della sua flotta durante una tempesta. La costa di Sirolo la si vede brevemente anche in Ciao cialtroni! (1979), girato anche a Civitanova Marche e Ancona. E' una discreta commedia diretta da Danilo Massi Rossini.
Alla spiaggia di San Michele nel 2013 sono state girate scene anche di Inner Voice, diretto dal regista polacco Krzysztof Zanussi. La trama è incentrata sul rapporto tra un giovane manager italiano e due donne: una ragazza polacca di cui è innamorato, ma che vorrebbe farsi suora, e la cinica dirigente del ramo polacco della multinazionale per la quale lavora.
Location nelle Marche
Buone & Cattive nuove
