Campo imperatore: il set ideale d'Abruzzo
La zona più ripresa dal cinema e dalla televisione in Abruzzo è Campo Imperatore, l'altopiano all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (il terzo più grande d'Italia con i suoi 150.000 ettari), dove sono stati girati circa 40 film. Campo Imperatore è un vasto altopiano (75 km²) di origine glaciale situato a circa 1800 metri di altitudine e suddiviso nei territori di ben sette comuni: Barisciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, L'Aquila, Santo Stefano di Sessanio. Calascio e Castelvecchio Calvisio. Zone selvagge, con borghi spopolati dall'emigrazione, e purtroppo dai terremoti, che però mantengono un fascino straordinario che si percepisce subito in pellicole datate come La roccia incantata (1949) di Giulio Morelli e ambientato in un rifugio del Gran Sasso o di grande successo come Serafino (1968) diretto da Pietro Germi, con protagonista Adriano Celentano. La località è stata anche il set ideale di film western quali Lo chiamavano Trinità...(1970) e ...continuavano a chiamarlo Trinità (1971) – quest'ultimo è in assoluto il film italiano più visto nei cinema, record tuttora imbattuto –, diretti da E.B. Clucher e con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill. Vedi qui:
Sull'altopiano abruzzese, grazie ai suoi suggestivi borghi come quelli di Castelvecchio Calvisio e Castel del Monte, sono stati girati anche film thriller come The American (2010) di Anton Corbijn, con protagonista George Clooney; di ambientazione medievale come Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud e con protagonista Sean Connery, e persino di genere fantasy come Krull (1983) di Peter Yates, interpretato da Ken Marshall; Yado (1985), di Richard Fleischer, interpretato da Arnold Schwarzenegger e Ladyhawke (1985) di Richard Donner con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick. Il plateau è stato anche la location di commedie quali Amici miei - Atto II° (1982) di Mario Monicelli e Così è la vita (1998), diretto (insieme a Massimo Venier) e interpretato dal trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo e di San Gabriele (2002) di Maurizio Angeloni. Campo Imperatore, compresi i territori di Calascio e di Castelvecchio Calvisio, compare nel già citato The American di Corbijn e interpretato da George Clooney, Violante Placido, Thekla Reuten, Paolo Bonacelli e Filippo Timi. La trama racconta di Jack, un sicario professionista esperto nella fabbricazione di armi che decide di cambiare vita. Prima di farlo però è costretto a un ultimo incarico e cioè costruire un particolare fucile che sarà utilizzato da un altro sicario. Per realizzare l'arma Jack deve quindi trasferirsi in un paesino tranquillo in cui poter lavorare sotto mentite spoglie. Tuttavia il posto non si rivelerà così pacifico. Le altre location riguardarono Castel del Monte, Castelluccio, Sulmona e Roma (nonché la Svezia, zone di Jamtland e Ostersund). Nella zona sono state girate anche varie scene di fiction, ad esempio la miniserie televisiva in onda su Rai 1 Padre Pio - Tra cielo e terra (2000) diretta da Giulio Base e che narra la vita di Padre Pio da Pietrelcina. E' interpretata da Michele Placido (Padre Pio), Rocco Papaleo, Barbora Bobulova, Luigi Diberti e Riccardo Garrone.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga oltre ad essere stato, in particolare nella zona di Campo Imperatore, un'importante scenario per riprese cinematografiche, è anche un'aerea con rilevanti caratteristiche naturali e culturali. È il parco della vetta più alta degli Appennini e, nonostante scempi realizzati o tentati, resta una zona di grande pregio naturalistico integralmente riconosciuto come Zona di Protezione Speciale (ZPS) e con 14 Siti di Importanza Comunitaria. In questa riserva è stata realizzata un'importante azione di reintroduzione di una specie animale che era scomparso dalla zona, il camoscio d'Abruzzo, che è diventato un'attrattiva del turismo naturalistico. All'interno del parco sono presenti anche cervi, caprioli, lupi appenninici e perfino esemplari di orso marsicano. Nell'intera aerea le specie animali sono particolarmente ricche e si sono avute anche segnalazioni di un felino raro come la lince. E' habitat ideale anche per l'avifauna, tra cui l'aquila reale, il falco pellegrino e il gufo reale. Alla ricchezza della fauna si aggiunge quella della flora e anche la presenza di numerosi borghi di grande interesse come Santo Stefano di Sessanio, elencato nella lista dei borghi più belli d’Italia e noto per la tipicità gastronomica delle lenticchie biologiche coltivate su terreni aridi di alta montagna. Vedi qui:
Le grandi attrattive naturali hanno fatto sviluppare il turismo naturalistico, molti agriturismi, itinerari ecoturistici di qualità, percorsi enogastronomici e anche interessanti circuiti di turismo culturale e religioso. In effetti il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei parchi più visitati e fotografati d'Italia. Nell'edizione 2014 del concorso di fotografia geografica- ambientale "Obiettivo Terra", è stato il secondo parco più fotografato dopo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e proprio una foto di Rocca Calascio, scattata da Mauro Rinaldi, ha vinto il concorso ricevendo un premio in denaro, una maxi affissione in piazza Farnese a Roma e l'onore di ricevere il premio dalle mani del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e del presidente del parco Arturo Diaconale.
Concorso "Obiettivo Terra". La foto vincitrice, opera di Mauro Rinaldi
Il presidente del Parco Arturo Diaconale, Mauro Rinaldi, l'on. Alfonso Pecoraro Scanio, il ministro Gian Luca Galletti e Donatella Bianchi.
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